Il simbolo è un
elemento atto a suscitare nella mente un’idea diversa da quello che è il suo
immediato aspetto sensibile, ma capace di evocarla attraverso qualcuno degli
aspetti che caratterizzano l’elemento stesso.
Spesso i polmoni vengono rappresentati dal seguente simbolo,
ovvero una rappresentazione schematizzata che ne riprende la forma.
Spesso, tuttavia, quando il corpo di un paziente non è in
condizione di espletare delle funzioni basilari per la sopravvivenza, come la
respirazione, deve essere intubato.
Ciò, sostanzialmente, vuol dire collegare il paziente ad un macchinario che
svolga le funzioni vitali compromesse, mediante dei condotti, dei tubi appunto,
come avviene anche nel caso del polmone artificiale.
Il tubo diventa quindi, per il paziente, un mezzo per “ricevere
la vita”, ma si trasforma anche nella metafora della malattia e quindi della
sofferenza, ed in un certo senso anche di un vincolo imposto e quindi dell’assenza
di libertà. Per tale motivo, non esistendo un simbolo universalmente condiviso
ed accettato che indichi il polmone artificiale, si è scelto, in accordo alla
definizione, un oggetto che potesse rimandare agli stati d’animo e ai
sentimenti che comporta vivere in dipendenza da una macchina: il tubo.
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