La Tecnologia viene descritta come lo studio delle scienze applicate con
particolare riferimento ai processi industriali di trasformazione.
Uno dei materiali che stanno alla base del funzionamento
dell’ECMO è il polimetilpentene: si tratta di una poliolefina
ottenuta mediante polimerizzazione Ziegler-Natta (video). Il polimetilpentene
viene infatti usato per la produzione delle membrane a fibre cave presenti
negli ossigenatori, le quali consentono lo scambio dei gas tra sangue ed aria. Ma
quali sono i processi tecnologici alla base della produzione di manufatti di
questo materiale? Di seguito sono illustrate alcune lavorazioni tipiche
eseguite sul materiale.
Dopo che il polimetilpentene è stato prodotto, viene venduto
sotto forma di pellet con il nome commerciale di TPX, a questo punto
viene trasformato nel prodotto finale mediante una serie di lavorazioni: al
seguente link è possibile apprezzare quale siano le possibili lavorazioni
tecnologiche eseguite sul materiale grezzo.
Il TPX viene dapprima riscaldato a circa 300°C, può quindi
essere sottoposto ad uno dei seguenti processi:
·
Stampaggio a iniezione: ovvero l’iniezione
del materiale plastico sotto pressione all’interno di uno stampo chiuso; la
temperatura deve essere sufficientemente alta da consentire una riduzione della
viscosità del materiale, per garantirne lo scorrimento;
video
video
·
Estrusione: è un processo tramite il
quale si deforma plasticamente un materiale (metallico o polimerico), per
ottenere dei prodotti aventi sezione costante; si forza infatti il materiale,
opportunamente riscaldato, a passare all’interno di una matrice con una
geometria precedentemente definita, riuscendo anche ad ottenere dei pezzi con
sezione di geometria piuttosto complessa;
·
Stampaggio per soffiaggio: consiste nell’insufflare
un gas all’interno di un materiale plastico riscaldato, che si espande andando
ad occupare il volume di una forma, assumendone la forma; si usa per la
produzione di pezzi cavi come recipienti e bottiglie.
Ricorrendo ad alcuni tra questi
processi e ad altri trattamenti particolari, attraverso procedimenti complessi che prevedono largo uso di reazioni chimiche, si riescono a produrre le membrane
a fibre cave usate negli ossigenatori: per una descrizione più dettagliata
della produzione di tali membrane visitare il seguente link.
Per un approfondimento sulla
produzione delle membrane poliolefiniche a fibre cave, si rimanda al seguente
link per la visione di un brevetto che mostra nel dettaglio la tecnica di
produzione adottata e i vari processi tecnologici impiegati.
Approfondimenti: polimerizzazione Ziegler-Natta
Approfondimenti: polimerizzazione Ziegler-Natta
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