Un respiratore extracorporeo a membrana è un sistema
complesso, formato dall’unione di vari componenti diversi tra loro. Accade
quindi che esistano diversi settori specializzati nella produzione delle
singole parti del sistema, che devono cooperare per il funzionamento del
sistema complessivo.
La ELSO (Extracorporeal Life Support Organization), l’organizzazione
che si dedica a coordinare le istituzioni sanitarie che si occupano di ricerca e
valutazione di nuove terapie per il supporto agli organi non funzionanti, ha pubblicato
una lista di aziende accreditate per la produzione componenti ed
attrezzature impiegate nei respiratori extracorporei a membrana (ECMO).
Molte tra queste aziende sono statunitensi, mentre altre
hanno sede nell’Europa settentrionale (Svezia, Irlanda, Germania) ed alcune in
Giappone, tuttavia è interessante il caso della Sorin Group.
Si tratta di una
società piemontese nata a Saluggia, in provincia di Vercelli, nel 1956,
inizialmente dedita alla ricerca nel settore dell’energia nucleare. Con il
tempo l’azienda è entrata nel mercato dell’industria biomedica, con la
produzione di valvole mitraliche e stimolatori cardiaci. Al momento è una delle
più grandi società produttive di cannule, ovvero dei dispositivi che si
inseriscono nei vasi sanguigni del paziente per il drenaggio o la reimmissione
del flusso sanguigno. Dal 2003 è stata rifondata, dopo esser stata assorbita
dalla SNIA, ed opera tuttora nell’ambito dei dispositivi biomedici.
Molti degli stabilimenti produttivi si trovano in Brasile,
Canada, Cina, Repubblica Dominicana, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti
(link per la lista completa). In Italia sono attivi gli stabilimenti di
Mirandola (MO) e Saluggia, per l’ambito della chirurgia cardiaca.
fonti: link
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