Il Polmone Artificiale, è un dispositivo protesico che
permette l’ossigenazione del sangue e l’espulsione dell’anidride carbonica da
quest’ultimo, in modo da poter essere reimmesso all’interno del corpo del
paziente.
Il polmone Artificiale, assieme alla ventilazione meccanica,
è ideato per svolgere alcune delle funzioni dei polmoni biologici per periodi
di tempo medio-lunghi, ad esempio nel caso di pazienti in attesa di trapianto
ed in assenza di donatori, in cui i polmoni biologici sono così compromessi da
non garantire un’adeguata funzionalità.
Mentre la ventilazione meccanica è usata per coadiuvare o
sostituire l’attività di respirazione spontanea che avviene attraverso i
muscoli inspiratori, il polmone artificiale è collegato direttamente al sistema
circolatorio del paziente e con l’ausilio di una pompa, che permette di
vicariare le funzioni del cuore (soprattutto nel caso in cui il paziente soffra
di patologie cardiache), introduce il sangue in un circuito, il cui schema di
funzionamento è descritto in questa immagine. Il sangue viene quindi ossigenato
attraverso appositi filtri costituiti da fibre con micro-alveoli, e il suo
percorso si conclude tornando nuovamente nel sistema circolatorio del paziente.
Di seguito è possibile trovare alcune traduzioni del
termine in diverse lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese).
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